giovedì 4 febbraio 2010

Morgan, il trionfo dell'ipocrisia

Morgan, ovvero l’apoteosi dell’ipocrisia.

Cellophane flowers of yellow and green, towering over your head... Look for the girl with the sun in her eyes and she’s gone! Lucy in the Sky with Diamonds...” (Beatles, Lucy in the Sky with Diamonds)

Sul celebre quartetto di Liverpool ormai sappiamo quasi tutto, ma lo speciale in onda lunedì 9 luglio in seconda serata su Raiuno non è l'ennesimo documentario su Lennon & soci. Lo speciale, presentato da Fabrizio Del Noce, è infatti un vero e proprio racconto in forma di concerto intorno al mito dei Beatles, un tentativo di rievocare attraverso le loro canzoni i suoni, i colori e le atmosfere di un'epoca irripetibile. (…)Fabrizio Del Noce afferma: "I Beatles fanno parte della mia gioventù, di un periodo che segnato un'intera generazione, per cui sono davvero contento di presentare questo speciale

Deve essermi sfuggito qualcosa. Cinquant’anni orsono, quattro inglesi delle periferie di Liverpool, preda di lisergica creatività, avevano un Del Noce tripudiante insieme a sciami di adolescenti impazzite.

Oggi abbiamo speciali di approfondimento sui “mitici fab four”.

Poi Morgan – che disconosco, salvo per qualche fugace fotogramma – viene cacciato da Sanremo per pubblica decenza. Con tanto di moralina e un pizzico di severità da maestro elementare, che non guasta mai.

Il palinsesto rai, in effetti, è l’esaltazione del puro, anticorpi all’immoralità.

Ore 11, rai 2: “i fatti vostri”. Ah si, i coglioni nella piazza di cartapesta con la voce senza volto che distribuisce un montepremi di pentole. E ogni tanto ci scappa l’ospite tipo “madre con figlio omosessuale che scappa col patrigno riscopertosi fr… pardon, gay”.

Ore 14.15, rai 2: “Italia sul due”. Deve trattarsi di un appuntamento d’elite, ne so poco. Approfondendo rilevo che la parte fondamentale della trasmissione era dedicata ai commenti sull’Isola dei famosi, quelli nudi che litigano, digiunano e scopano in vacanza sul Pacifico (o era l’Indiano?)

Il primo canale sarà ancora più educativo, altro che Morgan. Ore 16.15: “la vita in diretta”. Da Cucuzza a Sposini, in diretta dalla casa di Aìda Yespica o dallo spogliatoio di Scamarcio… avremmo preferito il contrario, ma il livello socio-culturale resta comunque elevato.

Ore 21.10: “Don Matteo”. Adesso ho assorbito lo choc di Morgan. Rinfrancato da Terence Hill travestito dal prete di uccelli di rovo – la differenza è che donmatteo l’uccello non lo usa – mi godo: mamma commossa per il bambino che si sbuccia il ginocchio medicato da donmatteo; ragazza felice perché donmatteo ha salvato il gattino finito in cima all’albero; transessuale redento dopo una confessione con donmatteo che gli racconta che fine ha fatto il trans di marrazzo (fiamme, ma non quelle dell’Ade).

Ormai in odore di santità, arrivo a tarda notte ringraziando mamma rai per avermi liberato da Satana e dai suoi diavoli tentatori travestiti da cantante dei Blu Vertigo. Scopro, quindi, “Sorgente di vita”, rubrica televisiva di vita e di cultura ebraica realizzata in collaborazione tra rai e l’unione delle comunità ebraiche italiane. Ho, adesso, la possibilità di ricongiungermi con i miei “fratelli maggiori” (Wojtyla dixit). I temi trattati sono l’attualità con reportage sulle comunità all’estero e inchieste su Israele, antisemitismo, razzismo, neonazismo, tutela dei beni culturali ebraici, ma, soprattutto, dialogo interreligioso. A questo proposito c’è un bel servizio sui coloni che “dialogano” con le mitragliette UZI con i palestinesi e un carro armato intento ad edificare la nuova Israele.

Ha ragione Massimo De Manzoni, da Il Giornale, che scrive Morgan deve essere cacciato non «perché è un drogato», ma perché ha fatto l’apologia della droga. E, per di più, l’ha fatta dopo essersi ritagliato, con X Factor, un ruolo diverso da quello di «artista maledetto». Volente o nolente, quella trasmissione, rivolta a un pubblico giovanile, l’ha trasformato in un piccolo maestro mediatico. Certe parole, pronunciate da una sorta di «ex cathedra catodica», acquistano un fascino particolare e, in questo caso, nocivo.

Volete mettere il fascino particolare, anzi, nocivo di quel drogato di Morgan con la lectio magistralis di cucuzza donmatteo yespica e soprattutto Olmert?

Nessun commento:

Posta un commento